Ecco quello che dovresti sapere prima di spostare sul cloud il tuo backup.
La consapevolezza dell’importanza dei dati, ci porta a considerare il backup sul cloud come la soluzione perfetta. Ma sei sicuro che sia sempre così ?
Canone di utilizzo, algoritmo di compressione, retention time, sincronizzazione dei dispositivi etc, sono termini che appaiono nelle caratteristiche tecniche di queste soluzioni. Veniamo bombardati da informazioni tecniche e commerciali che non sempre sono concordanti e non sempre sono facili da capire.
Lo scopo di questo articolo è quello di fare di chiarezza, aiutando nella scelta del prodotto giusto. Ecco di cosa parleremo:
- Cosa è un backup sul cloud
- Perché fare il backup sul cloud
- Tipologia di soluzioni
- Caratteristiche tecniche
- Funzionalità aggiuntive
- Conclusioni
Cos’è il backup sul cloud ?
Fare il backup sul cloud significa salvare i dati all’esterno dell’organizzazione e più precisamente su uno spazio di storage accessibile tramite internet Il vantaggio principale è la sicurezza, mentre gli svantaggi sono la lentezza e il costo dello spazio che ci verrà assegnato. La lentezza perché, per quanta banda il nostro provider ci mette a disposizione, la velocità sarà sempre e comunque inferiore a quella della nostra rete locale. Il costo, perché dietro allo spazio di archiviazione si nasconde una infrastruttura costosa e complessa che ci deve tutelare dalla perdita di dati e ci deve assicurare uno standard di servizio elevato (incluso il supporto tecnico).
Perché fare il backup sul cloud:
Cosa succede se perdiamo il backup ? Generalmente ci rendiamo conto dell’importanza del backup solo quando è troppo tardi per poter intervenire. Quando dobbiamo ripristinare i nostri dati a seguito di un guasto o di un criptovirus il backup è tutto quello che abbiamo, ed è fondamentale che sia integro e sempre disponibile.
Il backup in locale, pur essendo efficente e vantaggioso in termini di velocità e di costi, trovandosi nella stessa sede dei dati potrebbe danneggiarsi per incendio, incorrere in un furto o qualche altra disgrazia. Ecco perché si consiglia di mantenere sempre almeno due copie dello stesso backup, conservate in locazioni diverse.
Molte soluzioni di backup in cloud prevedono infatti che, oltre alla copia online, venga effettuata anche una copia locale dei dati su un NAS o una normale condivisione di rete. Anzi, ad essere precisi, la copia viene prima effettuata in locale e solo dopo sincronizzata sul cloud. Questo permette di velocizzare sia il salvataggio, che avrà i tempi e i modi un backup locale, sia un eventuale ripristino, in quanto i dati, se presenti nella copia locale vengono ripristinati da quella posizione.
Tipologia di soluzione e costi:
Ci sono diversi tipologie di backup sul cloud e diversi modi e soluzioni per effettuarli.
Software di backup che permettono di interfacciarsi con il cloud
In questa categoria rientrano quei software di backup che permettono di archiviare sul cloud oltre che in locale. Sono generalmente software che consentono di configurare l’accesso ad un server ftp, a storage S3 o sistemi di archiviazione commerciali, tipo Google Drive, Onedrive etc. Il vantaggio di questi software consiste generalmente nel prezzo e nella assenza di canoni. Se, per esempio, devi salvare pochi gb di email e di documenti e conservare i salvataggi sul cloud, questa potrebbe essere una soluzione che fa al caso tuo. Il costo di questa soluzione è quello della licenza d’uso del software.
Soluzioni che permettono di acquistare il solo spazio di archiviazione
In questa categoria vi sono le soluzioni che interagendo con la precedente mettono a disposizione, dietro il pagamento di un canone, dello spazio dove andare a scrivere i dati. Tale spazio può essere fatturato come utilizzo massimo (es: io acquisto 100 GB e posso utilizzare fino a questo limite indipendentemente da quanto ne sto usando) o come utilizzo reale (es: io pagherò un piccolo canone fisso più lo spazio realmente utilizzato). I costi di questa soluzione dipendono normalmente dallo spazio acquistato e dalle eventuali sforature nell’utilizzo.
Soluzioni di backup integrate sul cloud
In questa categoria vi sono le soluzioni che offrono sia lo spazio che il software di salvataggio e generalmente mettono a disposizione dell’utente anche una consolle di gestione e di controllo dalla quale configurare e monitorare i backup e i restore. Questi fornitori di servizio permettono di avere effettuare backup con algoritmi proprietari, sia per la compressione che per la crittografia e offrono la possibilità di effettuare una copia dei dati anche in locale. I costi di questa soluzione possono dipendere dallo spazio acquistato, dalle eventuali sforature nell’utilizzo, e dal numero di agenti installati, dove per agenti si intende il numero di macchine coinvolte nel backup.
Cosa verificare:
Verificate attentamente che i costi siano chiari e al netto di balzelli nascosti. Ho visto casi dove oltre allo spazio e agli agenti viene addebitato la concessione in uso della consolle.
Verificate tutte le opzioni di acquisto del servizio; certi operatori offrono l’opzione di pagare, anziché una quota fissa di spazio, solo quello realmente utilizzato su media mensile o trimestrale, questo in alcuni casi potrebbe essere una scelta conveniente.
Verificate anche il costo in caso di superamento del limite di spazio. Se pensate di essere al limite della capienza disponibile può essere più conveniente optare per lo scaglione successivo, anziché pagare le penali per lo sforamento.
Un’altra verifica da fare è quella del numero minimo di agenti acquistabili, quale è lo spazio minimo e se ci sono pacchetti preconfezionati. Immagino che non sarebbe carino, leggere tutte le caratteristiche e scaricare trial per poi scoprire che gli agenti sono acquistabili solo in pack da 5 e lo spazio minimo è di 5TB.
Come ultima cosa bisogna verificare i sistemi operativi supportati e la loro versione. Non tutti infatti gestiscono le macchine Linux o gli Smartophone e potrebbero anche esserci differenze di prezzo tra backup di personal computer e di server.
Caratteristiche tecniche:
Premesso che viene sempre offerta la possibilità di avere una Trial, ovvero un periodo di prova, all’interno del quale testare e verificare il funzionamento del prodotto, ci sono alcune cose che meritano un minimo di attenzione.
Tra le caratteristiche tecniche ecco le più importanti da tenere in considerazione per una scelta oculata.
L’algoritmo di compressione è il sistema con il quale l’agente comprime i dati prima di inviarli sul cloud. Più questo è efficiente e più i dati archiviati sono minori a parità a parità di dati inviati. Mi spiego meglio (perché non mi sono capito neppure io.
Se devo fare il backup di 100GB, i dati trasmessi dovrebbero essere della stessa dimensione dei dati copiati. Ecco dove entra in gioco l’algoritmo che, tramite il suo sistema di compressione, riesce a fare in modo che i nostri 100 gb di dati copiati diventino in realtà molto meno, velocizzando quindi l’operazione di backup e risparmiando spazio nello storage che abbiamo acquistato.
Il retension time, che va spesso a braccetto con l’algoritmo di archiviazione, ci dice quante copie di backup possiamo avere e mantenere in linea per eventuali ripristini, Pensate per esempio ad uno scenario dove ogni backup giornaliero viene conservato per 30 giorni, permettendoci di recuperare dati fino ad un mese di distanza.
Nel primo backup vengono copiati tutti i dati in modo integrale mentre le volte successive vengono elaborati e caricati solo i files che hanno avuto variazioni. In questo modo, oltre a risparmiare tempo e spazio, è possibile mantenere diverse versioni dei nostri file e di andare a ritroso per effettuare un eventuale ripristino. Facendo un esempio e stimando in 100 gb le dimensioni dei dati da salvare, un sistema di backup sul cloud, dotato di un buon algoritmo di compressione, potrebbe mantenere 30 giorni di dati nello spazio di 100 gb.
Un’altra caratteristica alla quale fare attenzione è la condivisione dello storage tra i diversi agenti acquistati. Per esempio, se io ho acquistato 3 agenti e 100 gb per agente, potrei avere un agente che utilizza 200 gb e due agenti che ne utilizzano 50 gb ciascuno. La quotazione del canone dovrebbe essere fatta per numero di agenti e per spazio totale.
Abbiamo parlato di quanto e dove copiare ma non abbiamo accennato a cosa possiamo copiare. Certe soluzioni permettono il salvataggio dei files e con altre è possibile addirittura il backup di tutta la macchina. Faremo così una sorta di immagine e durante ripristino potremo scegliere se ripristinare i singoli files o l’intera macchina. Il backup integrale della macchina ci consente anche di effettuare il ripristino su una macchina completamente diversa e in molti casi, essendo in formato vhd o vhdx, potremmo effettuare il ripristino in una virtual machine, accorciando ulteriormente i tempi.
Funzionalità aggiuntive:
Una soluzione di backup deve fare bene il backup. Verissimo, ma è vero anche che le funzionalità aggiuntive sono sempre le benvenute.
Alcune soluzioni permettono di usare lo spazio acquistato anche per l’upload di files o per sincronizzare delle cartelle del computer o dello smartphone ed eventualmente condividerle con altri utenti. Queste funzionalità, anche se non indispensabili, possono essere utili e sinonimo di un prodotto ben confezionato.
Per concludere:
Come avete visto, le variabili sono infinite e spesso complesse. Ecco perchè consiglio sempre di scaricare una versione Trial e di testarla a fondo prima di avventurarsi in qualche acquisto avventato.
Ricordate che i vostri dati sono importanti e chi li conserva dovrebbe essere affidabile. Tralasciando dettagli sulla Privacy e GDPR, vi consiglio di scegliere provider conosciuti e cercare recensioni in merito, prestando attenzione anche ai piccoli dettagli, come un sito web ordinato e funzionale, contatti in bella vista etc etc
Se per evitare rischi di perdita di dati e di tempo vuoi affidarti ad un professionista, puoi contattarmi per una consulenza e/o un intervento.
Cosa devi sapere per scegliere il Backup in Cloud.
Canone di utilizzo, algoritmo di compressione, retention time, sincronizzazione dei dispositivi etc, sono termini che appaiono nelle caratteristiche tecniche di queste soluzioni. Veniamo bombardati da informazioni tecniche e commerciali che non sempre sono concordanti e non sempre sono facili da capire.
URL: https://www.nicolinolodo.it/cosa-devi-sapere-per-scegliere-il-backup-in-cloud/
Autore: nico
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