Uno dei problemi che affliggono windows 10, è che spesso non visualizza le unità mappate in risorse del computer (esplora file –> mio computer).
Nel caso specifico avevo una serie di client con windows 10, in un dominio di Active Directory, i quali dovevano mappare, all’avvio, tramite group policy, delle unità di rete. Il GPO che eseguiva lo script di avvio veniva applicato per utente e risultava normalmente eseguito senza rilasciare errori. Purtroppo anche dopo ripetuti riavvi e “gpupdate /force” le unità di rete non erano visibili in risorse del computer.
Cercando in rete ho trovato e testato diverse soluzioni, tra le quali la più plausibile sembrava quella di aggiungere lo switch /persistent:yes al comando net use. Purroppo nessuna di queste soluzioni sembrava funzionare, e pensavo di rsolvere il problema mettendo lo script in esecuazione automatica (per tutti gli utenti)… Finchè ,quasi per caso non ho provato a eseguire il comando net use da un prompt dei comandi (come amministratore) e con enorme sorpresa ho notato che le unità di rete, pur non essendo visibili in explorer erano in realtà mappate ed accessibili
A quel punto è partita una nuova ricerca, e ho scoperto che per risolvere il rpoblema era sufficiente aggiungere una chiave di registro:
reg add HKLM\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\System /v EnableLinkedConnections /t reg_dword /d 1
ed ecco che, miracolosamente, al successivo riavvio le unità risultavano visibili anche da esplora file:
Il problema è dovuto al fatto che lo script di logon, specificato nella group policy, viene eseguito con privilegi elevati e, essendo la modalità user strettamente confinata al suo ambiente, la mappatura delle unità di rete non viene condivisa tra i due “ecosistemi”. La chiave di registro non fa altro che dire al sistema di condividere le unità mappate in modalità “admin” anche in ambiente “user” .
Direi che è stata davvero una bella vittoria 🙂